Integratori alimentari, le disposizioni per i preparati a base di Curcuma - FarmaciaVirtuale.it

2022-09-23 08:35:23 By : Mr. aosite Guangdong

Lo scorso luglio il ministero della Salute ha rivisto le norme per la commercializzazione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa e spp.

Nuove regole sono state introdotte lo scorso luglio per disciplinare la produzione e la commercializzazione di integratori alimentari a base di Curcuma. Le disposizioni derivano dalla valutazione di alcune segnalazioni di casi di epatotossicità, a seguito delle quali il ministero della Salute ha fornito nuove indicazioni in merito alle formulazioni contenenti estratti e preparati di piante di Curcuma longa e spp. Come riferisce la Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi), «il gruppo di esperti appositamente costituito ha ritenuto necessario ampliare l’avvertenza specifica inserita nel 2019 e ha concluso che non ci sono evidenze scientifiche a supporto degli effetti fisiologici attribuiti alla Curcuma longa nelle linee guida ministeriali».

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Alla luce dei nuovi riscontri, il decreto direttoriale del 28 luglio 2022 ha stabilito l’obbligo per i produttori di inserire un’avvertenza supplementare nell’etichettatura degli integratori contenenti ingredienti derivati da Curcuma longa e spp. La disposizione prevede l’aggiunta della dicitura: “Avvertenza importante. In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico”. Il decreto ha inoltre eliminato dalle linee guida ministeriali gli effetti fisiologici previsti precedentemente per la Curcuma longa e spp., che non dovranno più essere menzionati. L’etichetta degli integratori in questione dovrà essere adeguata alle nuove disposizioni entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Il Ministero ha ribadito la responsabilità degli operatori del settore alimentare (Osa) di garantire la conformità degli integratori alla normativa e la loro sicurezza, nonché l’obbligo di verificare che gli ingredienti impiegati nei preparati non siano novel food ex Regolamento (UE) 2015/2283. «Considerato che non sembra esistere una storia significativa di consumo alimentare degli estratti di Curcuma longa e spp. a elevato titolo di curcumina – precisa la Fofi – e che tali estratti/preparati sembrano configurarsi come novel food e, pertanto, non impiegabili negli alimenti, il Ministero ha chiesto, tra gli altri, a questa Federazione di provvedere alla raccolta dei dati di consumo significativo antecedente al 1997».

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