I tecnici di Bonifiche Ferraresi protagonisti alla Mostra del cinema di Venezia | estense.com Ferrara

2022-09-23 08:17:08 By : Ms. Sally lin

La filiera agroalimentare produce valore e pesa in maniera determinante sulla bilancia commerciale italiana. Il fabbisogno occupazionale in questo comparto richiede professionisti adeguatamente formati, vocati all’innovazione e capaci di cogliere le molteplici opportunità di crescita che offre l’agricoltura.

Alcuni di loro, donne e uomini che hanno fatto dell’amore per la natura il proprio mestiere, sono fra i protagonisti del docufilm “Il buon lavoro che c’è”, presentato nel contesto della 79esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Al centro del viaggio ideale che racconta l’Italia del fare, del sacrificio, della fatica ma anche delle soddisfazioni lavorative, i tecnici di Bonifiche Ferraresi, che si occupano di agricoltura di precisione e progetti speciali sul biodiesel in Africa.

Una produzione The Skill Group, firmata dal regista Simone Aloisio e dal giornalista Lorenzo Munegato.

Nel confronto tra i Paesi dell’Unione europea, l’Italia ha il maggior numero di occupati nell’agricoltura e nel 2021 si è posizionata al secondo posto sia per valore della produzione (13,5% del totale Ue) che per valore aggiunto (17,7% del totale Ue).

Il cortometraggio rivela così uno spaccato interessante e offre agli osservatori un’evidenza tanto provocatoria quanto costruttiva: nonostante l’aneddotica, sul mercato le opportunità di impiego non mancano, basta saperle cogliere. E mettersi in gioco.

Bonifiche Ferraresi, azienda agricola italiana guidata da Federico Vecchioni, attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli, conta a oggi un patrimonio di circa 7.750 ettari, affermandosi come il primo proprietario terriero in Italia. I terreni di Bonifiche Ferraresi, destinati a coltivazioni di riso, mais, grano duro e tenero, orzo, barbabietole da zucchero, erba medica, soia, orticole, piante officinali e frutta sono distribuiti fra la tenuta di Jolanda di Savoia (FE), sede della società, Mirabello (FE), Santa Caterina (AR), Arborea (OR), Massa Marittima e Monterotondo Marittimo (GR).

Non solo: la società promuove anche progettualità specifiche in Africa. Come quella seguita da Giuditta, che nel cortometraggio racconta con entusiasmo il progetto di ricerca sul biodiesel curato in Congo e finalizzato a ottenere carburante a basso impatto ambientale dall’olio estratto dai semi della pianta di ricino. Pierluigi invece, accende i riflettori sull’importanza dell’agricoltura di precisione 4.0 e su come le nuove tecnicalità impiegate in agricoltura contribuiscano sensibilmente a rendere meno faticoso il lavoro degli agricoltori.

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