Sambuca Molinari storia e costi. Qual è la sambuca più buona? | Esquire

2022-09-23 08:21:33 By : Ms. Maggie Wang

Scopriamo la storia della Sambuca, il liquore che fece innamorare Garibaldi e Frank Sinat

La Sambuca Molinari è un liquore dolce la cui base è realizzata con acqua, zucchero e oli derivanti dalla distillazione a vapore di anice stellata (o anice verde). In una fase successiva, ogni distilleria prevede l’utilizzo di diversi erbe e aromi come, ad esempio, finocchio, timo, sambuco, coriandolo, menta e genziana.

Il nome Sambuca deriva della pianta del sambuco, vegetale dai cui fiori piccoli e biancastri si ricava l’estratto. La ricetta originale della Sambuca prevede poi che ad essere utilizzati siano i fiori della specie Sambucus nigra, da non confondere con la simile Sambucus ebulus le cui componenti presentano un grado di tossicità più elevato. Nonostante il nome della bevanda tragga le sue origini da questa pianta, l’estratto di fiore di sambuco non è l’ingrediente principale dell’attuale Sambuca, la quale preparazione si basa maggiormente sull’utilizzo di oli essenziali derivati dall’anice stellato.

La Sambuca affonda probabilmente le sue origini nella tradizione liquoristica dei monaci certosini, ordine che si distingue per l’abilità nel realizzare liquori, medicinali e amari a base di erbe. Il primo in Italia a commercializzare un liquore dal nome Sambuca fu Luigi Manzi, un imprenditore ischitano che nel 1851 diede vita all’Antica Sambuca Manzi di Civitavecchia. Si dice che Manzi fosse molto vicino al pensiero mazziniano e garibaldino e che lo stesso Giuseppe Garibaldi sia più volte stato in visita a casa dell’imprenditore ischitano per degustare la sua bevanda.

La Sambuca Molinari viene prodotta a Civitavecchia dall’anno 1945. L’azienda produttrice è la Molinari S.p.A., fondata nello stesso anno dall’imprenditore Angelo Molinari. Questi era un esperto profumiere e abile miscelatore che, dopo aver aperto un bar ad Addis Abeba, in Etiopia, decise di fare ritorno in Italia cominciando a lavorare nell’azienda di Luigi Manzi.

Nel 1945 Molinari decide di mettersi in proprio. I suoi esperimenti l’hanno infatti portato a creare un prodotto nuovo il cui pregio deriva dall’impiego dell’anice stellato: la Sambuca Extra. Tra gli anni Cinquanta e i Sessanta la Sambuca Molinari diventa il simbolo della vita mondana e della Dolce Vita felliniana. Angelo Molinari assieme ai figli Marcello e Mafalda si operano per far conoscere la propria bevanda dapprima presentandola a tutti i bar delle vie romane più frequentate e poi dando vita a delle campagne pubblicitarie tv e radio che vedono impiegati famosi attori, personaggi televisivi e sportivi italiani. Tra gli estimatori della Sambuca Molinari s’inserì anche Frank Sinatra, il quale arrivò addirittura a scrivere di suo pugno una lettera entusiasta indirizzata alla famiglia Molinari. In questo periodo nasce anche la sambuca con la mosca, una maniera di servire la sambuca in un bicchiere con all’interno un chicco di caffè. E proprio al caffè si lega tradizionalmente la Sambuca all’interno del classico caffè corretto o nel Molinari caffè, un liquore al caffè realizzato dalla Molinari S.p.A.

Il costo di una bottiglia di Sambuca Molinari è di €13,75 se acquistata direttamente dal sito dei produttori nel formato da 70 cl. Essendo un prodotto assai diffuso, esso si può tuttavia trovare a prezzi e formati differenti in diversi negozi online e fisici.

Oltre alla Sambuca Molinari esistono diverse altre case produttrici del liquore Sambuca, ognuna contraddistinta da un proprio personale ricettario. Secondo il regolamento dell’Unione Europea emanato nel 2008, per essere nominata come tale una bottiglia di Sambuca deve contenere un liquore incolore aromatizzato all’anice e soddisfare determinate caratteristiche alcolemiche. Di seguito riportiamo una lista delle migliori Sambuche.

La Sambuca Ramazzotti ha una gradazione alcolica lievemente inferiore rispetto a quella della Molinari (38° contro 42°). Essa è prodotta a partire dagli anni Sessanta dalla famiglia Ramazzotti, attiva nel commercio dei liquori già dal 1815 con il celebre Amaro Ramazzotti. Si caratterizza per un gusto forte e pungente predominato dall’anice stellato e con sentori di finocchio, coriandolo, cannella e chiodi di garofano.

La Vincenzi Italiana Sambuca è prodotta nei pressi di Torino dalla Distillerie Vincenzi, un’azienda fondata nel 1930 da Ferdinando Vincenzi e famosa per aver commercializzato un liquore al gusto di gianduia chiamato Bicerin. La Sambuca Vincenzi è realizzata secondo una ricetta degli anni Trenta. Il sapore è intenso, anice e liquirizia gli ingredienti con la quale viene realizzata sono di prima qualità.

La Sambuca DiAnisè viene prodotta dalla Berta distillerie seguendo una ricetta degli anni Cinquanta ideata da Paolo Berta, il padre degli attuali proprietari. Il sapore è delicato e avvolgente, forti le note di anice. La bottiglia di Sambuca DiAnisè viene inoltre venduta all’interno di un astuccio dal design molto elegante

La Sambuca Fina Colazingari è il prodotto più antico realizzato dalla Colazingari Liquori, un’azienda sorta nell’anno 1830 ad Alatri, nel cuore della Ciociaria. Per l’azienda produttrice, il punto di forza della bevanda (esplicitato nel nome stesso del prodotto) sta nell’estremo rispetto delle lunghe pause di cui necessita il liquore per ottenere un affinamento naturale. Il sapore è dolce e secco, l’aroma intenso.